Intervento di Marina Jovon

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO  La Città è arte, L’Arte si fa città”

Presupposti:

Il fenomeno della globalizzazione del mercato porta a rendere merce ogni cosa.

L’arte stessa viene banalizzata e ridotta a mero oggetto di mercato, le sue opere svuotate del valore che viene dalla genialità della loro unicità

Così accade per la città che viene ridotta primariamente a merce (tutto in vendita, prima viene il profitto), snaturando il senso dei luoghi di vita e i bisogni di una comunità.

La comunità vive così uno spaesamento che disgrega i rapporti e la rete sociale, e man mano la cittadinanza viene espulsa e dispersa. Si assiste ad un esodo degli abitanti e ciò che rimane è un territorio svuotato della sua anima. Ridotta a città-oggetto risulta ancora più facile farne commercio non preoccupandosi del suo futuro

Questo vale per Venezia e per tutti i luoghi che muovono appetiti ed interessi sopra ogni cosa.

E ciò vale anche per l’arte che troppo spesso è diventata una macchina per produrre introiti a scapito del valore culturale. L’arte sempre più viene gestita da grandi agenzie che, tranne poche virtuose eccezioni, promuovono:

-mostre “pacchetto-preconfezionato” poco interessate a promuovere cultura

- artisti adatti a operazioni commerciali lasciando ben poco posto all’artista che segue una propria autentica ricerca.

Quotidianamente l’Arte viene indotta ad sfruttare la bellezza della città come straordinario palcoscenico, ma non dialoga con lei.  Diversi artisti e associazioni veneziane stanno esprimendo  il rifiuto per questo fenomeno, testimoniando  un’etica rispettosa della città e dei suoi cittadini.

Cosa possiamo fare per invertire questa deriva?

Grazie alla consapevolezza di quanto accade, si possono creare tra loro le basi per una alleanza tra Arte e Città.

Vi presentiamo perciò questo progetto che vorremmo sviluppare insieme.

Il progetto prevede momenti di incontro con gli abitanti  per sensibilizzare sui problemi che accomunano la città e l’arte, entrambi snaturati nella loro essenza, e per non rimanere inerti di fronte a tale deriva, ed essere invece protagonisti nelle scelte.

Parallelamente intendiamo incontrare i soggetti formativi che sviluppano arte (licei artistici, Accademia, IUAV) e proporre loro il progetto in termini di partnership, sviluppando una co-progettazione

 Si intende proporre dei “laboratori” gestiti da docenti all’interno  del P.O.F. delle scuole il cui focus sia tradurre contenuti/problemi importanti per la città in realizzazione di opere artistiche, grazie alla sensibilità e alla originalità degli studenti

Successivamente si propone la realizzazione, con gli studenti, e i lor docenti, dell’allestimento di mostre tematiche  d’arte annuali dove saranno esposte le loro opere , nonché quelle che verranno prodotte da cittadini artisti,  che parlino della città alla città.

I cittadini potranno esprimere con gli strumenti dell’Arte i loro sentimenti su ciò che riguarda la città e la sua anima, della quale fanno parte, assieme alle sue calli,alle sue acque, ai palazzi, luci….

Ad ogni mostra gli studenti potrebbero fare da guida  alle opere esposte, con la supervisione dei docenti e supportati da quanto indicato dai singoli artisti, in modo da contribuire a rendere efficaci i messaggi che si sono voluti esprimere

Si potrà lavorare con loro ad un catalogo delle opere corredate da un testo che raccolga le idee ispiratrici relative al tema della mostra. Attraverso la diffusione del catalogo si potrà continuare  e moltiplicare il dialogo tra arte e città

Grazie alla collaborazione con le scuole auspichiamo la condivisione di potenziali spazi espositivi scolastici,  che si possano aprire alla partecipazione di artisti del territorio e non.

 E, al contempo, crediamo che tale collaborazione permetta alle scuole di arricchirsi ulteriormente grazie alle competenze e sensibilità che provengono dal territorio

Incontreremo, anche capillarmente, associazioni d’arte, istituzioni, galleristi, singoli artisti,  appassionati d’arte, per ritrovare anche tra i cittadini un rinnovato desiderio di partecipazione e di espressione.

La futura mostra avrà come tema il MOSE,come uno degli fenomeni paradigmatici di quanto accade a Venezia e ai suoi abitanti.