Comitato per il ritorno di Piazza S. Marco alla città.

Una importante iniziativa del Comitato per il ritorno di Piazza S. Marco alla città

Cambiare strada sì, ma rispetto a che cosa? Cambiare strada rispetto alla tendenza, dominante negli ultimi decenni, che ha portato la nostra città allo spopolamento e all’emarginazione di tutte le attività a favore della rendita turistica. Una logica che ora, in tempi di pandemia e di surriscaldamento  del clima, sta rivelando tutta la miopia dei suoi presupposti e la fragilità dei suoi effetti.

Oggi – caduta la presenza turistica che le faceva da velo - abbiamo sotto gli occhi uno scheletro di città: vuota, incapace di reggere con forze proprie all’emergenza della nuova situazione. 

Cambiare strada vuol dire allora avviare un percorso verso una città più abitata, orientata ad applicare un modello socioeconomico cittadino meno squilibrato, più diversificato e dunque più resiliente, alla cui definizione e attuazione partecipino le sue forze vive: le associazioni, le categorie, i gruppi attivi sul territorio, capaci di concepire e di praticare un modo di  intendere la cittadinanza all’altezza di questi tempi difficili.

Siamo nati come “Comitato per il ritorno della Piazza S. Marco alla città” come luogo simbolico, ma ora, in questa situazione, è la città intera che deve tornare a se stessa.

Siamo assolutamente certi che all’interno della città vi sono le idee e le  competenze necessarie per disegnare un percorso di rapida transizione al cambiamento. Vorremmo cominciare a condividerle.

Proponiamo di incontrarci online il giorno 15 dicembre alle ore 18 su Zoom (le indicazioni per collegarsi saranno comunicate qualche giorno prima dell’evento).

In questa occasione potremo confrontarci, e stabilire le prime  tappe di un percorso comune.