Associazione P.E.R. Venezia Consapevole

Sintesi ragionata della riunione del "Gruppo 2 “Ricerca e produzione”

13 luglio 2017, ore, 17:00, presso la Fondazione di Venezia.

Sono presenti: Cerpelloni, De Luigi, Dutto, Fugagnoli, Madricardo, Morini, Pradella, Puppa, Robbe, Tacco, Varotto

Verbalizzante: Fugagnoli

Viene fatta una ricapitolazione dello stato dei lavori.

 

“Sistema della città consapevole”

Stiamo costruendo l’embrione del sistema - contenitore della città consapevole ( il progetto di piattaforma virtuale per la città Apprised, il nuovo  sito in fase di attuazione, l’inventario deli loghi disponibili in città per attività culturali e sociali, le relazioni e l’ambito internazionali entro cui P:E:R: vuole collocare la sua esperienza, ecc.). Questo sistema  sarà il principale contenitore  e mezzo delle future attività di PER.

 

Organizzazione della ricerca

Il problema è come organizzare la nostra ricerca, realizzando lo slogan che ha contraddistinto la nostra proposta di un teatro e in generale di una cultura che siano specchio – coscienza critica della città.

 

Dal “Festival” alle “Giornate”

La prima cosa da decidere è la sostituzione del tradizionale (cinque edizioni) “Festival di Venezia città viva”, promossa dalla rete informale del “Patto per la città consapevole”  con qualcosa che dia il segno del salto di qualità avvenuto con la nascita  di P.E.R.

Si propone che a sostituire il Festival siano le “GIORNATE P.E.R. VENEZIA CONSAPEVOLE” da tenersi periodicamente  (più o meno ogni trimestre) nel corso dell’anno.

 

Il programma per l’autunno

La prima esperienza delle GIORNASTE P.E.R. sarà tenuta in autunno (viene ipotizzata anche una data di massima: i giorni 20 – 21 - 22 ottobre). 

Queste prime Giornate PER saranno di transizione e rodaggio.

Si raccoglieranno i progetti che sono già in cantiere (per es. “Faccetta Nera” -  “Veniceland”  (teatro) ; “Giornata MOse” (filosofia, cinema, musica, arte, politica, ecc.); progetto “Due città”, assemblea dei titolari degli spazi disponibili in città per creare il sistema logistico della città consapevole; assemblea di presentazione del progetto della Città consapevole ai residenti stranieri in città; presentazione del nuovo volume di Nemus “CITTA’ E ORIZZONTI”, ecc.).

La discussione entra nel merito dei temi proposti per le Giornate. In particolare si discute sulla rilevanza del tema:

 

MOse per Venezia.  

Si propone un titolo per la Gionata MOse (IL MOse com’era – com’è – come sarà) e la possibilità di lavorare sul tema del Mose nella giornata ad esso dedicata a partire dalle dettagliate documentazioni fotografiche del Circolo La Gondola (De Luigi).

Facendo riferimento al diverso coinvolgimento tra temi come MOse e “Acquagranda”, e sulla possibilità di elaborare delle drammaturgie a tema, si sottolinea la differenza tra giornalismo e scrittura autoriale. La seconda comporta necessariamente uno spontaneo coinvolgimento profondo dell'autore e, successivamente, attraverso la rappresentazione, l'evocazione della stessa profondità nel pubblico. (Puppa)

Si sottolinea il diverso vissuto tra l'acqua alta e il Mose. La prima è entrata nelle case e nella vita di tutti i veneziani lasciandone delle tracce indelebili, a differenza del Mose che rimane una realtà esterna per quanto abnorme (Fugagnoli)

Vengono espresse perplessità sulla utilità di affrontare argomenti della portata del MOse sui quali abbiamo scarse possibilità di ottenere risultati concreti (Morini).

 

Le finalità di P.E.R.

La discussione tocca l’ispirazione strategica di P.E.R: l’impostazione classica delle lotte fondata su individuazione dell’obbiettivo – definizione delle modalità di lotta – mobilitazione – negoziazione cn una controparte– risultato è insufficiente.  Va inglobata nella più complessiva dialettica epocale tra interessi sfrenati (potenzialmente distruttivi) e spirito armonizzante di cittadinanza.

La contesa ha come posta in gioco il controllo dell’universo simbolico della comunità che consente a chi lo detiene di governare la città. l lotta, prima che per il potere, è per il controllo dell’universo simbolico della città  (come vediamo  il nostro presente, il nostro futuro, cosa consideriamo bene da perseguire, a cosa siamo rassegnati, ecc.).

 Per questo abbiamo dato tanto spazio nel progetto della Città consapevole alla cultura.     

 

Organizzazione delle prossime Giornate d’autunno

Ritornando al piano operativo, per coordinare la preparazione della Giornate verranno  proposti 2  responsabili delle Giornate, i cui nomi verranno comunicati a tutti al più presto.

 

La scelta metodologica

Ma il problema riguarda l’impostazione della ricerca e le modalità con essa possa essere socializzata nella cittadinanza. E’ evidente che si tratta di una questione cruciale, che va al cuore del progetto di P.E.R:

La prima proposta (Madricardo) è di avvio durante l’anno di una serie di seminari sulle problematiche cittadine. I seminari finalizzati a mettere a fuoco "il senso degli eventi", cioè l’universalità implicita nella loro particolarità locale, dovrebbero irradiare i loro risultati, stimolando l’autonoma rielaborazione da parte dei diversi linguaggi.

Come negli orientamenti iniziali, è essenziale realizzare la possibilità di dare voce attraverso il teatro e le arti a ciò che viviamo ma rimane inespresso (Robbe). Facendo da "specchio della città" i linguaggi dovrebbero poter svolgere la funzione primaria del “governo”: quella della rigenerazione del suo universo simbolico.

Si sottolinea la necessità in tale modo di fare consapevolezza, agevolando il superamento della passività dei residenti (De Luigi)