Cara Associazione, cara/o amica/o,
Il Patto per la città consapevole è nato sei anni fa dalla constatazione che le grandi energie sociali e culturali presenti a Venezia rischiavano di perdere gran parte della loro efficacia per eccesso di dispersività, proprio mentre come non mai si scatenava su Venezia la sfrenata prepotenza d’interessi particolari che stanno mettendo a sacco la città.
Dall’esigenza di convogliare le forze è nato il Festival di Venezia città viva, giunto nel 2016 alla sua quinta edizione. Il Festival negli anni ha coinvolto decine e decine di associazioni che hanno prodotto centinaia di eventi sparsi in ogni parte della città.
Le edizioni del Festival
Per ogni edizione è stato proposto un motto (prima e seconda edizione: “Fare insieme cose diverse” – terza: “Riprendiamoci la città” – quarta: “Tradurre la vicinanza in risorsa”, quinta: “Intreccincittà”).
Gli slogan hanno dato il senso di un’esperienza e di un discorso che sono venuti via via maturando.
Un bilancio e una sfida
Nel complesso in questi cinque anni ci siamo reciprocamente conosciuti, abbiamo cominciato a lavorare a fianco a fianco, abbiamo sperimentato sinergie.
Il cambiamento di mentalità da parte di tutti noi, necessario per evitare la dispersione e l’autoreferenzialità ha fatto qualche passo avanti.
Grazie all’approfondimento teorico e all’esperienza pratica compiuta nel tempo, abbiamo cercato di far crescere – entro la formula della Città consapevole - una nuova idea di cittadino e di città, all’altezza delle complesse sfide della postglobalizzazione.
La proposta della Città consapevole
Abbiamo cominciato ad abbozzare una prospettiva di radicale alternativa all’attuale espropriazione, non solo economica, ma anche civile e morale della città. Un’alternativa che, non negando o mortificando i legittimi interessi particolari - valorizzandoli anzi – li armonizzi con l’interesse generale.
Definire qual è concretamente, nel mutare del tempo, l’interesse generale della città è supremo compito della cultura. Perciò la proposta della Città consapevole pone come motore propulsivo della vita della città di tipo nuovo la produzione culturale.
Una cultura alternativa per una città alternativa
Venezia è città della cultura, ma spesso di una cultura estranea - complice dell’espropriazione della città - che la attraversa e la usa solo come suggestiva location.
Noi proponiamo un’idea di cultura, che fiorisce dalla città stessa, dall’elaborazione creativa da parte dei suoi cittadini messi in rete, delle sue contraddizioni e dei suoi bisogni, che scopra l’universalità implicita nella singolarità di essi.
Ciò a vantaggio della città, ma anche della stessa cultura, che non può essere viva e autentica se resta avulsa dalla città, lo spazio umano per eccellenza.
Una nuova fase
Per tutto questo abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi per passare a una nuova fase più strutturata della nostra esperienza, che raccogliesse in sé quanto prodotto dalle edizioni del Festival di Venezia città viva e dal Laboratorio della città, attivati negli anni dal Patto.
L’ASSOCIAZIONE P.E.R.VENEZIA CONSAPEVOLE
Abbiamo deciso di passare dall’informalità del Patto - polo e spazio denso di possibilità relazionali - alla costituzione dell’associazione P. E. R. VENEZIA CONSAPEVOLE (dove l’acronimo P.E.R. riassume gli elementi essenziali dell’attività culturale: pensare – elaborare –rappresentare la realtà) che ha mosso i suoi primi passi in pubblico con le assemblee di Ca’ Tron (11 febbraio 2017) – Ca’ Badoer (4 aprile) e Scoleta dei Calegheri (10 maggio).
I primi passi di P.E.R.
L’Associazione, che si rivolge ai cittadini, ma associa anche le associazioni come tali, ha ottenuto, già in questa prima fase di avvio, numerose e significative adesioni, ma ovviamente deve crescere, e molto in esperienza, visibilità maturazione del suo discorso prima di avere la forza per realizzare a Venezia la proposta di città di tipo nuovo di cui è portatrice.
Subito dopo la costituzione dell’Associazione abbiamo organizzato la nostra attività in quattro gruppi di lavoro (Comunicazione - Ricerca e produzione – Logistica e collaborazioni – International Relationships) che stanno producendo il programma operativo che contiamo di presentare alla città nel mese di ottobre. Inoltre stiamo lavorando per la creazione della piattaforma virtuale della città che consenta alle associazioni di realizzare nuovi livelli di confronto e di cooperazione.
A far da corona a questo evento pensiamo di organizzare le Giornate P.E.R. VENEZIA CONSAPEVOLE, che per la loro maggiore strutturazione tematica e la qualità della sinergia tra associazioni e soggetti, costituiranno il naturale sviluppo dell’esperienza quinquennale del Festival.
Ti chiediamo di prendere parte a questa nuova fase della nostra esperienza, aderendo, e facendo aderire, a P.E.R.VENEZIACONSAPEVOLE, rendendoti anche protagonista, con le tue proposte progettuali, delle GIORNATE P.E.R.VENEZIA CONSAPEVOLE.
La posta elettronica patto [at] veneziaconsapevole.it rimarrà attiva per le comunicazioni di P.E.R. VENEZIA CONSAPEVOLE a sottolineare la continuità tra le due esperienze.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
IL COMITATO DI COORDINAMENTO
DEL PATTO PER LA CITTA’ CONSAPEVOLE